TERMOSALDATRICI E SICUREZZA ALIMENTARE

Anche per le termosaldatrici esiste il problema del contatto con gli alimenti. Non solo quindi film, vaschette e in generale i contenitori, ma anche i macchinari che provvedono al confezionamento, secondo molti devono sottostare alle norme del Regolamento CEE 1935/2004.



Diventa quindi fondamentale assicurarsi che anche le termosaldatrici siano costruite con materiali adatti agli alimenti come l'acciaio inossidabile.



TERMOSALDATRICI

Le macchine termosaldatrici nascono per soddisfare le diverse esigenze nel campo del confezionamento, un settore che ha visto negli ultimi anni, con l'esplosione della grande distribuzione una diffusione ed una diversificazione sempre crescente delle confezioni. Di seguito sono elencati alcuni macchinari per il confezionamento con una breve spiegazione del confezionamento che possono realizzare:

- TERMOSALDATRICI: macchine confezionatrici per saldare film in bobina su vaschette in plastica preformata; la possibilità di fare il vuoto all'interno del contenitore e di immettere gas inerti la rende una delle macchine più usate nel confezionamento alimentare.

- TERMOFORMATURA: partendo da due bobine di film, prima forma la vaschetta nella parte inferiore poi, dopo il riempimento, la termosalda con la possibilità di immettere atmosfera modificata nella confezione. E' una macchina adatta alle medie-grandi produzioni abbattendo i costi per la parte inferiore della confezione (bottom).

- BLISTER: macchine per saldare valve in materiale plastico su cartoncino accoppiato. E' utilizzato nel confezionamento di prodotti non alimentari.
- IMBUSTATRICI VERTICALI: partendo da una bobina di film formano delle buste sia con forma a cuscino che a fondo quadro. Adatte per prodotti granulari o in piccoli pezzi, consentono un notevole risparmio di materiale per il confezionamento e velocità molto alte. Il prodotto viene fatto cadere all'interno della macchina.Anche in questo caso c'è la possibilità di inserire l'atmosfera modificata ma attraverso un procedimento di soffiaggio invece che con il vuoto.

- FLOW-PACK: il funzionamento è simile alle imbustatrici verticali ma avviene in orizzontale con l'inserimento del prodotto su un nastro trasporatore eliminando la caduta come nelle verticali.
Per maggiori informazioni: http://www.lpspack.com

ATMOSFERA MODIFICATA

L'atmosfera protettiva (o modificata) è un processo di conservazione degli alimenti con metodi completamente naturali. Si tratta infatti di sostituire, con l'ausilio di termosaldarici adatte, l'ossigeno della confezione, che facilita la proliferazione dei microbi danneggiando l'alimento, con gas presenti nell'aria che respiriamo (azoto e anidride carbonica) miscelati però in percentuali diverse.

In questo modo si interrompe la proliferazione dei microrganismi aumentando di molto la durata di vita del prodotto (shelf-life).

Latmosfera protettiva non è quindi un conservante, perchè non è un ingrediente dell'alimento, ma si volatilizza quando la confezione (vaschetta o busta) viene aperta, con evidenti vantaggi sia per il consumatore (non altera le caratteristiche organolettiche) ma anche per il produttore (è più facile da utilizzare).

L'atmosfera protettiva ( o atmosfera modificata) sta incontrando un notevole successo in settori molto diversi (confezionamento dei formaggi, confezionamento delle carni, dei piatti pronti, della pasta fresca ecc...) e sta ottenendo risultati di conservazione sempre crescenti. Questo grazie anche al miglioramento tecnologico sia delle termosaldatrici che dei materiali di confezionamento realizzati per questo impiego.

E' importante ricordare che l'atmosfera protettiva NON uccide i microrganismi già presenti nell'alimento. Fondamentale quindi per la massimizzazione dei risultati deve essere l'igiene di tutta la linea produttiva. Rispettando alcuni piccoli accorgimenti questo metodo di confezionamento ha sicuramente la possibilità di dare nuove garanzie ai consumatori e di rappresentare un punto qualificante per le imprese che sapranno sfruttarla.


Per maggiori informazioni su termosaldatrici o materiali di confezionamento: https://flpack.weebly.com/

FINANZIAMENTO REGIONE PIEMONTE PER SETTORE CARNI

La Regione Piemonte ha predisposto un nuovo bando per il finanziamento del settore carni sia per chi si occupa di macellazione che della trasformazione.

Nel finanziamento rientrano anche le macchine confezionatrici.

le domande di finanziamento devono essere presentate dal 20 agosto 2009 al 20 ottobre 2009.

Maggiori informazioni possono essere richieste alla Regione Piemonte, Direzione Agricoltura, Settore Sviluppo Agro-Industriale e Distrettuale, (tel. 011/4321476, e-mail : agroindustria@regione.piemonte.it) .
I moduli saranno disponibili sul sito internet della Regione Piemonte nella sezione Agricoltura (http://www.regione.piemonte.it/agri/servizi/moduli/agroindustriale.htm)

IL CONFEZIONAMENTO DELLA PASTA FRESCA

Da parecchi anni la pasta fresca viene confezionata in vaschette sigillate con atmosfera protettiva in sostituzione delle vecchie scatole di cartone.


E' importante dire che per avere dei risultati nella conservazione della pasta fresca ripiena (agnolotti, plin, ravioli) bisogna pastorizzare e asciugare bene il prodotto prima del confezionamento. Infatti le vaschette essendo sigillate per trattenere l'atmosfera protettiva non permettono all'umidità della pasta di uscire nell'ambiente esterno. Al contrario di quello che succedeva prima con le scatole di cartone  l'umidità, non potendo uscire, contribuisce notevolmente ad aumentare la carica batterica dell'alimento.

Con una corretta pastorizzazione della pasta e l'uso corretto delle miscele di gas e delle confezionatrici, oggi si riesce a conservare la pasta fresca per un periodo intorno ai 20\30 giorni.

Bisogna sottolineare che il sistema per ottenere l'atmosfera modificata all'interno della confezione non è indifferente. Poichè la pasta fresca ripiena è un prodotto poroso si possono ottenere buoni risultati di conservazione con il sistema del vuoto\gas mentre con il sistema gas flushing la shelf life sarà limitata.

Sono quindi da preferire per una migliore conservazione della pasta fresca le confezionatrici con campana del vuoto quindi quasi tutte le termosaldatrici per vaschette o termoformatrici. Mentre le imbustatrici verticali e le flowpack pur essendo molto veloci non sono particolarmente adatte al confezionamento della pasta fresca ripiena.

Oggi il confezionamento della pasta fresca è diventato più facile anche per le piccole aziende grazie a modelli di pastorizzatori e macchine confezionatrici di piccole dimensioni.

Per maggiori informazioni: FL PACK

CIBUS DI PARMA 2009 PER I MACCHINARI

La nuova edizione del Cibus Tec si terrà a Parma dal 27al 30 ottobre 2009.  Anche quest'anno l'esposizione raccoglierà le novità riguardanti sia le macchine confezionatrici che i materiali di confezionamento.


La fiera di Parma da ampio spazio al confezionamento per l'industria alimentare in tutti i suoi settori: dal confezionamento dei formaggi e del latte al confezionamento di salumi e affettati o della pasta.

FINANZIAMENTO REGIONE PIEMONTE PER SETTORE CARNI

La Regione Piemonte ha predisposto un nuovo bando per il finanziamento del settore carni sia per chi si occupa di macellazione che della trasformazione.

Nel finanziamento rientrano anche le macchine confezionatrici.

le domande di finanziamento devono essere presentate dal 20 agosto 2009 al 20 ottobre 2009.

Maggiori informazioni possono essere richieste alla Regione Piemonte, Direzione Agricoltura, Settore Sviluppo Agro-Industriale e Distrettuale, (tel. 011/4321476, e-mail : agroindustria@regione.piemonte.it) .
I moduli saranno disponibili sul sito internet della Regione Piemonte nella sezione Agricoltura (http://www.regione.piemonte.it/agri/servizi/moduli/agroindustriale.htm)

TERMOSALDATRICI MECCANICHE O PNEUMATICHE

In questi anni quasi tutte le macchine confezionatrici , soprattutto quelle manuali o semiautomatiche che non avevano una grande velocità di confezionamento erano macchine pneumatiche.

L'aria compressa movimentava gli stampi delle termosaldatrici o le barre saldanti delle imbustatrici verticali .

L'evoluzione dei motori elettrici con la diffusione dei motori brushless che ha portato alla diminuzione dei prezzi ha permesso un maggiore sviluppo della tecnologia elettro-meccanica anche sulle confezionatrici di piccole dimensioni.

I vantaggi delle confezionatrici meccaniche sono:
- una maggiore affidabilità delle movimentazioni che si riflette in applicazioni come la stampa centrata e la timbratura delle confezioni.
- Maggiore silenziosità della confezionatrice
- Velocità di confezionamento più elevate
- L'eliminazione dell'aria compressa con i relativi costi di gestione.

Per maggiori informazioni sulle confezionanatrici o sui materiali di confezionamento: http://www.lpspack.com/

Nuove proposte di packaging

Grazie a nuovi sistemi di confezionamento si può aumentare notevolmente l'impatto che una confezione ha sul pubblico dei consumatori.

Le tecnologie sviluppate nella produzione delle nuove confezionatrici permettono di avere un bel packaging anche grazie a confezionatrici automatiche in linea.

Tra questi sviluppi possiamo annoverare: lo Skinpack e Tray on Tray.

Lo Skinpack è un sistema che permette di far aderire il film di saldatura superiore alla vaschetta non solo sul bordo ma anche negli spazi lasciati liberi dal prodotto. Molto utilizzato nel confezionamento di pesce surgelato oggi viene sperimentato anche in altri settori come nella carne.

Lo Skinpack permette di mettere molto in evidenza il prodotto confezionato. Il prodotto viene confezionato sottovuoto.

Il Tray on Tray invece consiste nel sostituire il film di saldatura con un coperchio di plastica rigida che conferisce un aspetto completamente nuovo alla confezione.

Con il Tray on Tray il confezionamento può avvenire con atmosfera protettiva.

Entrambi possono essere implementati sia su delle termosaldatrici che su delle termoformatrici.

ATMOSFERA PROTETTIVA

L'atmosfera protettiva è un processo di conservazione degli alimenti con metodi completamente naturali.

Si tratta infatti di sostituire l'ossigeno della confezione (busta o vaschetta), che facilita la proliferazione dei microbi danneggiando l'alimento, con gas presenti nell'aria che respiriamo (azoto e anidride carbonica) miscelati però in percentuali diverse.
In questo modo si interrompe la proliferazione dei microrganismi aumentando di molto la durata di vita del prodotto (shelf-life).

La particolarità di questo sistema è di non entrare come ingrediente nella preparazione dell'alimento, ma di volatilizzarsi quando la confezione viene aperta, con evidenti vantaggi sia per il consumatore (non altera le caratteristiche organolettiche) ma anche per il produttore (è più facile da utilizzare).
L'atmosfera protettiva sta incontrando un notevole successo in settori molto diversi (dai formaggi, alle carni, ai piatti pronti ecc...) e sta dimostrando di poter ottenere risultati di conservazione sempre crescenti. Questo grazie anche al miglioramento tecnologico sia delle macchine che dei materiali realizzati per questo impiego.

E' importante ricordare che l'atmosfera protettiva NON uccide i microrganismi già presenti nell'alimento. Fondamentale quindi per la massimizzazione dei risultati deve essere l'igiene di tutta la linea produttiva. Rispettando alcuni piccoli accorgimenti questo metodo di confezionamento ha sicuramente la possibilità di dare nuove garanzie ai consumatori e di rappresentare un punto qualificante per le imprese che sapranno sfruttarla.

Oggi l'atmosfera modificata viene ottenuta in modo automatico con le termosaldatrici per vaschette, che creano all'interno di una campana il vuoto e successivamente immettono i gas premiscelati. Oppure con le imbustatrici verticali o orizzontali (flowpack) che solitamente utilizzano invece il sistema del'iniezione di gas attraverso una cannula.

per maggiori informazioni: http://confezionatrici.altervista.org

LE MACCHINE TERMOSALDATRICI

Le macchine termosaldatrici nascono per soddisfare le diverse esigenze nel campo del confezionamento, un settore che ha visto negli ultimi anni, con l'esplosione della grande distribuzione una diffusione ed una diversificazione sempre crescente delle confezioni. Di seguito sono elencati alcuni macchinari per il confezionamento con una breve spiegazione del confezionamento che possono realizzare:


- TERMOSALDATURA: macchine confezionatrici per saldare film in bobina su vaschette in plastica preformata; la possibilità di fare il vuoto all'interno del contenitore e di immettere gas inerti la rende una delle macchine più usate nel confezionamento alimentare.


- TERMOFORMATURA: partendo da due bobine di film, prima forma la vaschetta nella parte inferiore poi, dopo il riempimento, la termosalda con la possibilità di immettere atmosfera modificata nella confezione. E' una macchina adatta alle medie-grandi produzioni abbattendo i costi per la parte inferiore della confezione (bottom).


- BLISTER: macchine per saldare valve in materiale plastico su cartoncino accoppiato. E' utilizzato nel confezionamento di prodotti non alimentari.

- IMBUSTATRICI VERTICALI: partendo da una bobina di film formano delle buste sia con forma a cuscino che a fondo quadro. Adatte per prodotti granulari o in piccoli pezzi, consentono un notevole risparmio di materiale per il confezionamento e velocità molto alte. Il prodotto viene fatto cadere all'interno della macchina.Anche in questo caso c'è la possibilità di inserire l'atmosfera modificata ma attraverso un procedimento di soffiaggio invece che con il vuoto.


- FLOW-PACK: il funzionamento è simile alle imbustatrici verticali ma avviene in orizzontale con l'inserimento del prodotto su un nastro trasporatore eliminando la caduta come nelle verticali.

Per maggiori informazioni: http://www.lpspack.com

STAMPAGGIO DI VASCHETTE CON IML (in mould labeling)

Il limite delle vaschette rispetto alle buste è rappresentato dalla superficie disponibile per la stampa. Il film plastico delle buste è completamente stampabile con i dati del cliente, le caratteristiche e le immagini del prodotto confezionato.
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Nelle vaschette invece il film è presente solo nella parte superiore della confezione. Per eliminare questo limite negli ultimi anni è stata introdotta la tecnologia dell’IML(in mould labeling). Una etichetta viene introdotta direttamente all’interno dello stampo di iniezione della vaschetta durante la produzione.
Le etichette ,caso vengono così a far parte integrante del contenitore, sono in PP quindi dello stesso materiale della vaschetta, non rappresentano quindi un problema per l’eventuale riciclaggio della confezione dopo l’utilizzo.
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La confezione realizzata attraverso queste vaschette diventa un eccezionale veicolo per la promozione dell’alimento confezionato.

Per maggiori informazioni: http://www.lpspack.com/

SOTTOVUOTO A CAMPANA

Le macchine a sottovuoto campana sono confezionatrici industriali in cui le buste vengono disposte all’interno di una campana chiusa ermeticamente in cui attraverso una pompa si ottiene il vuoto. Normalmente queste macchine confezionatrici possono fare anche atmosfera protettiva collegandole alle bombole del gas.

Il confezionamento sottovuoto è molto sviluppato nel settore delle carni. La semplicità di utilizzo, l’economicità della confezione e la lunga durata delle confezioni sottovuoto, rendono il sottovuoto molto interessante per iniziare a confezionare.

Gli aspetti negativi sono che il prodotto risente del vuoto e può schiacciarsi se delicato. Nel caso della carne rossa l’assenza di ossigeno porta ad un rapido annerimento. L’estetica della confezione inoltre non è paragonabile a quella delle vaschette in atmosfera protettiva che danno un aspetto molto più accattivante al packaging.

Per maggiori informazioni: http://www.lpspack.com/

TEMOFORMATRICI

Le termoformatrici sono macchine che partendo da una bobina di film plastico formano, attraverso calore e vuoto delle vaschette. Successivamente sono provviste di un’area dedicata al caricamento del prodotto che può avvenire sia in modo manuale che automatico. I contenitori così formati e riempiti passano poi ad una stazione di termosigillatura, che, partendo da un’altra bobina di film sigillano con o senza la presenza di atmosfera protettiva. Le vaschette vengono poi tagliate e separate.

Normalmente le termoformatrici sono macchine che permettono di risparmiare parecchio sul costo dell’imballaggio anche se sono poco flessibili perché il cambio stampo richiede parecchio tempo. Sono quindi adatte a produzioni di prodotti molto simili come dimensioni e con poche varianti.

I tipi di film per termoformatura possono essere rigidi o morbidi (confezioni sottovuoto). Tra i rigidi quelli più spesso impiegati sono il PVC, il PET e materiali accoppiati adatti all’atmosfera protettiva. Quasi mai vieni impiegato il polipropilene viste le sue particolari difficoltà ad essere termoformato.

Per maggiori informazioni: http://www.lpspack.com/

TERMOSALDATRICI

ATTENZIONE ALLE ECONOMICHE!

Esistono sul mercato termosaldatrici per vaschette economiche.
Tutto bene fino a quando bisogna solo saldare le vaschette. In questo caso anche in presenza di un micro-foro sulla saldatura, infatti, non si compromettono le caratteristiche del prodotto.
Discorso molto diverso in caso di atmosfera protettiva: la saldatura in questo caso deve SIGILLARE completamente il prodotto, altrimenti si compromette seriamente la conservazione dell'alimento e le sue caratteristiche organolettiche.
La differenza fondamentale tra i due tipi di macchine è rappresentata delle piastre saldanti. In caso di sola saldatura le piastre piane sono le migliori perché permettono un rapido cambio dei formati.
Tuttavia in caso di atmosfera protettiva, lo stampo deve essere lavorato solo sul profilo di saldatura (bordo della vaschetta). La ragione di questa lavorazione ha una ragione pratica: a parità di pressione dello stampo la stessa sarà distribuita su tutta la superficie della piastra piana, mentre in quella lavorata avrò la pressione concentrata solo dove mi serve, quindi con una maggiore efficacia di saldatura della vaschetta e con una migliora tenuta dei gas dell'atmosfera modificata.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.lpspack.com

IL POLIESTERE

Il poliestere è una resina ottenuta dalla condensazione di un acido bicarbossilico insaturo (con qualche doppio legame) con un alcool bivalente. Così facendo, si ottiene una macromolecola lineare che per la presenza dei doppi legami insaturi può essere ancora reticolata aggiungendo composti reattivi come monomeri che contengano un gruppo vinilico.
Il poliestere può essere prodotto con vari metodi, ma quelli più usati sono la policondensazione e la filatura allo stato fuso. Questa fibra la si trova o sottoforma di filamento continuo o sottoforma di fiocco. Il poliestere ha un aspetto lucido oppure semiopaco.
Le principali caratteristiche dei fili poliestere sono:
- Ottima tenacità
- Ottima resilienza
- Elevata resistenza all'abrasione e alle pieghe
- Elevato modulo di elasticità
- Elevata resistenza al calore
- Bassisima ripresa di umidità
- Buona resistenza agli agenti chimici e fisici.
Tutte queste caratteristiche fanno in modo che il poliestere sia impiegato puro o in mista con altre fibre naturali, artificiale o sintetiche.Questa sua caratteristica permette di conferire ai prodotti una mano nervosa, ingualcibilità, resistenza all'usura, stabilità dimensionale e una facile ripresa della gualcitura anche dopo i lavaggi.

Tratto da: wikipedia

per maggiori informazioni: http://www.lpspack.com/

CHE COS'E' L'ATMOSFERA PROTETTIVA?

L'atmosfera protettiva è un nuovo processo di conservazione degli alimenti con metodi completamente naturali. Si tratta infatti di sostituire l'ossigeno della confezione, che facilita la proliferazione dei microbi danneggiando l'alimento, con gas presenti nell'aria che respiriamo (azoto e anidride carbonica) miscelati però in percentuali diverse.
In questo modo si interrompe la proliferazione dei microrganismi aumentando di molto la durata di vita del prodotto (shelf-life).
La particolarità di questo sistema è di non entrare come un ingrediente nella preparazione dell'alimento, ma di volatilizzarsi quando la confezione viene aperta, con evidenti vantaggi sia per il consumatore (non altera le caratteristiche organolettiche) ma anche per il produttore (è più facile da utilizzare).
L'atmosfera protettiva sta incontrando un notevole successo in settori molto diversi (dai formaggi, alle carni, ai piatti pronti ecc...) e sta dimostrando di poter ottenere risultati di conservazione sempre crescenti. Questo grazie anche al miglioramento tecnologico sia delle macchine che dei materiali realizzati per questo impiego.
E' importante ricordare che l'atmosfera protettiva NON uccide i microrganismi già presenti nell'alimento. Fondamentale quindi per la massimizzazione dei risultati deve essere l'igiene di tutta la linea produttiva. Rispettando alcuni piccoli accorgimenti questo metodo di confezionamento ha sicuramente la possibilità di dare nuove garanzie ai consumatori e di rappresentare un punto qualificante per le imprese che sapranno sfruttarla.

CARATTERISTICHE DELLE TERMOSALDATRICI

Le macchine nascono per soddisfare le diverse esigenze nel campo del confezionamento, un settore che ha visto negli ultimi anni, con l'esplosione della grande distribuzione una diffusione ed una diversificazione sempre crescente. Di seguito sono elencati alcuni macchinari con una breve spiegazione del confezionamento che possono realizzare:


- TERMOSALDATURA: macchine per saldare film in bobina su vaschette in plastica preformata; la possibilità di fare il vuoto all'interno del contenitore e di immettere gas inerti la rende una delle macchine più usate nel confezionamento alimentare.


- TERMOFORMATURA: partendo da due bobine di film, prima forma la vaschetta nella parte inferiore poi, dopo il riempimento, la termosalda con la possibilità di immettere atmosfera modificata nella confezione. E' una macchina adatta alle medie-grandi produzioni abbattendo i costi per la parte inferiore della confezione (bottom).


- BLISTER: macchine per saldare valve in materiale plastico su cartoncino accoppiato.


- MACCHINE PER FILM TERMORETRAIBILE: il film termoretraibile aderisce come una seconda pelle sul prodotto, proteggendolo dai graffi e dagli urti ma con una elevata trasparenza.


- IMBUSTATRICI VERTICALI: partendo da una bobina di film formano delle buste sia con forma a cuscino che a fondo quadro. Adatte per prodotti granulari o in piccoli pezzi, consentono un notevole risparmio di materiale per il confezionamento e velocità molto alte. Il prodotto viene fatto cadere all'interno della macchina.Anche in questo caso c'è la possibilità di inserire l'atmosfera modificata ma attraverso un procedimento di soffiaggio invece che con il vuoto.


- FLOW-PACK: il funzionamento è simile alle imbustatrici verticali ma avviene in orizzontale con l'inserimento del prodotto su un nastro trasporatore eliminando la caduta come nelle verticali.

Per maggiori informazioni: http://www.lpspack.com